Informazioni e consigli sull'andalusiteA proposito di andalusite - Storia e introduzione L'andalusite prende il nome dall'Andalusia, la regione spagnola dove è stata trovata per la prima volta. L'andalusite è un silicato di alluminio, strettamente collegato a sillimanite e cianite, tutti e tre minerali polimorfi, cioè che condividono la stessa composizione chimica, ma hanno diverse strutture cristalline. L'andalusite, una pietra straordinariamente bella, ma poco conosciuta, è considerata una delle pietre meno note tra quelle in commercio. L'andalusite presenta una combinazione molto varia di colori e un notevole livello di pleocroismo: presenta cioè colori diversi secondo l'angolazione da cui la si guarda. Normalmente l'andalusite appare da traslucida a opaca, e gli esemplari di pietra trasparente adatti al mercato del gioiello sono molto rari. L'andalusite per molti anni è stata principalmente una pietra per collezionisti, ma di recente è stata riconosciuta e apprezzata da molti designer di gioielli e sta diventando sempre più popolare nel settore della gioielleria. L'andalusite presenta un buon livello di durata e resistenza, ed è pertanto adatta a qualsiasi tipo di creazione. Molta della sua attrattiva risiede nel gioco di colori, che variano con il variare dell'angolo di visualizzazione. Simili effetti compaiono anche quando l'illuminazione colpisce la pietra da diverse direzioni.
Poche sono le pietre che potrebbero essere confuse con l'andalusite. Tra esse tormalina, crisoberillo, sfene, quarzo fumé o idocrasio. Il pleocroismo nelle pietre può essere debole, medio o forte. Gli effetti pleocroici sono il risultato del diverso assorbimento dei raggi di luce. Questo fenomeno può verificarsi solo con cristalli a doppia rifrangenza. Si considerano fortemente pleocroiche andalusite, iolite, cianite, kunzite, sfene e tanzanite. L'andalusite è tricroica; quando la luce entra nella pietra, si divide in tre sezioni, ognuna delle quali contiene una parte dello spettro visibile. Alcune pietre pleocroiche, come la kunzite, sono dicroiche, cioè mostrano solo due colori diversi. Origine e giacimenti dell'andalusite torna a inizio pagina
L'andalusite di regola si presenta in placer, gneiss, e scisti, esito di metamorfizzazione di sedimenti argillosi. Raramente si presenta nel granito o in pegmatiti, ma, quando accade, hanno origine i cristalli di dimensioni maggiori. I giacimenti di andalusite si trovano in tante località, tra cui Australia, Brasile, Canada, Russia, Spagna (Andalusia), Sri Lanka, Birmania, Madagascar e USA (California e Colorado). Come acquistare andalusite e determinare il valore delle pietre di andalusite torna a inizio pagina
Proprietà gemmologiche dell'andalusite: torna a inizio pagina
Varietà di andalusiti o pietre simili: torna a inizio pagina
Poche sono le pietre che potrebbero essere confuse con l'andalusite. Tra esse la tormalina, il crisoberillo, lo sfene, il quarzo fumé, l’idocrasio o la sinhalite. A causa delle diverse marcature, è molto difficile imitarne le notevoli proprietà pleocroiche. La varietà opaca di andalusite non è apprezzata come l'andalusite trasparente adatta al mercato del gioiello.
Mitologia dell'andalusite, proprietà cristalloterapiche alternative e metafisiche torna a inizio pagina
L'andalusite, pietra poco conosciuta, appare raramente nei registri dei miti, della storia, della saggezza, dell'astrologia (zodiaco) e dei rapporti tra pianeti e uomini. Sebbene vi siano oggi pochi miti collegati all'andalusite, per molto tempo questa pietra è stata indossata come amuleto, e ciò fa pensare che culture molto antiche credessero nelle sue proprietà cristalloterapiche. L'andalusite era utilizzata nei cerimoniali tradizionali e nelle pratiche di cura alternativa. A volte l'andalusite è chiamata la "Seeing Stone", letteralmente, “la pietra che vede”. Deve questo nome alla sua capacità metafisica di vedere con calma, senza distorsioni, molti lati del carattere. L'andalusite viene a volte utilizzata per incoraggiare chi la indossa a guardare con razionalità i problemi, da tutti i punti di vista, senza paura e senza giudicare. Aiuta a capire che il sacrificio di sé non è mai richiesto, ma è accettabile quando necessario. Si ritiene che l'andalusite aiuti in caso di HIV (AIDS), disturbi agli occhi e mancanza di calcio, ossigeno e iodio. L'andalusite è in grado di alleviare la ritenzione idrica, potenziare la memoria, conferire lealtà, equilibrio e moderazione a chi la indossa. È utilizzata come pietra per la meditazione e la centratura. L'andalusite è una delle pietre associate alla Vergine ed è legata principalmente al terzo e al quarto chakra (chakra del plesso solare e del cuore).
Idee di design per andalusite e gioielli con andalusiti torna a inizio pagina
L'andalusite presenta un buon livello di durata e resistenza ed è perciò adatta a qualsiasi tipo di gioiello. Ha una durezza pari a 7,5 della scala Mohs, cioè è più dura del quarzo. Fino a poco tempo fa l'andalusite era principalmente una pietra per collezionisti e raramente si trovava nella gioielleria. L'andalusite non è in genere di grandi dimensioni e, di solito, si usa come pietra laterale o nei modelli cluster per la gioielleria in pietre colorate. È inoltre ideale come pietra centrale per anelli, bracciali, collane, spilloni, spille, gemelli, fermacravatta e ciondoli. Grazie alle sue proprietà pleocroiche, è molto adatta a creazioni in cui la luce colpisce la pietra da più angolazioni. Le montature di tipo chiuso non lasciano vedere la qualità più interessante dell'andalusite. Come prendersi cura dell'andalusite e dei gioielli con andalusiti torna a inizio pagina
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- Prima Pubblicazione: August-07-2013
- Ultima modifica: November-29-2017
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