Il Rubino è un corindone rosso, mentre gli zaffiri provengono da tutte le altre varietà di corindone. Il corindone con rating a 9, è il secondo materiale, per durezza, sulla scala Mohs. Il diamante si piazza al primo posto della scala con un rating a 10. L'insieme delle caratteristiche quali l'eccezionale durezza, il colore intenso e l'effetto setoso, fanno si che i rubini siano molto valutati ed assicurano a queste pietre una posizione di rilievo tra le cosiddette pietre "preziose".
Il Rubino prende il nome dal Latino "ruber" che significa rosso. E una delle pietre più costose e i rubini di grandi dimensioni, essendo molto rari, possono essere paragonati ai diamanti.
Il rubino è la pietra portafortuna per i nati in luglio. Viene anche utilizzato per celebrare il quindicesimo ed il quarantesimo anniversario di matrimonio.
I colori del rubino Comprare un rubino Dove si estraggono i rubini I trattamenti più comuni sui rubini Rubini famosi La gemmologia del rubino Il rubino, leggenda e tradizione
I colori del rubino
La gamma dei colori del rubino va dal rosato alle sfumature dell'arancio, del porpora e del rosso-marrone a seconda del cromo e del ferro contenuti nella pietra. Il colore più richiesto è quello designato come "sangue di piccione", un rosso vivo con un tocco di blu.
Comprare un rubino
Il colore è la considerazione più importante, segue la limpidezza ad una certa distanza. I rubini di grandi dimensioni sono rari.
Colore
Il colore più richiesto è quello designato come "sangue di piccione", un rosso vivo con un tocco di blu. La saturazione del colore fa la differenza.
Illuminazione
Nel rubino è evidente il fenomeno del pleocroismo, secondo il quale il colore varia a seconda dell'angolazione da cui si guarda la pietra. Le pietre che presentano l'effetto chiamato 'occhio di gatto' o l'effetto stellato si visionano in condizioni ottimali alla luce naturale.
Molti rubini presentano fluorescienze in onde UV lunghe o corte e questa caratteristica può spesso essere di aiuto nell'identificare la provenienza geografica della pietra. I rubini birmani hanno spesso fluorescienze talmente evidenti da apparire anche sotto la luce del sole; tali pietre sembrano letteralmente brillare. I rubini tailandesi generalmente non presentano questa caratteristica.
La limpidezza
Le inclusioni sono spesso presenti nei rubini, ma non sempre sono indice di qualità inferiore. Inclusioni di aghi rutili danno luogo all'effetto "seta brillante". Se una pietra di questo tipo viene tagliata in cabochon apparirà l'effetto occhio di gatto. Le pietre che presentano inclusioni di rutile hanno spesso l'effetto stella a sei punte (chiamato asterismo) da cui il rinomato rubino stellato.
Il taglio
I rubini trasparenti sono tagliati a gradini e a brillante. Quelli meno trasparenti vengono tagliati a cabochon.
Dove si trovano i giacimenti di rubini
Myanmar: storicamente i giacimenti più importanti si trovano nel Myanmar settentrionale (Birmania) vicino al Mogok. Solamente l 1% della produzione da pietre di qualità. Alcune sono della colorazione sangue di piccione e considerate quindi tra i rubini più apprezzati. All'inizio degli anni 90, dei giacimenti molto estesi sono stati scoperti a Mong Hsu.
I rubini tailandesi, estratti nel distretto di Chanthaburi hanno spesso un riflesso marrone o viola. La produzione del rubino tailandese sta scemando e il distretto di Chanthaburi sta diventando soprattutto un centro per il trattamento e la commercializzazione delle pietre.
Sri Lanka: i giacimenti si trovano nel sud-ovest dell'isola nel distretto di Ratnapura. I rubini di provenienza da quei giacimenti vanno di solito da un rosso pallido ad un rosso lampone.
Madagascar : negli anni 90 importanti giacimenti di rubini furono scoperti in questa grande isola non lontana dalle coste del Mozambico. Il Madagascar è oggi uno dei maggiori produttori di rubini al mondo.
Tanzania: nella Tanzania di nord-ovest e più precisamente nella parte superiore del fiume Umba si trovano giacimenti in cui si estraggono rubini di qualità i cui colori vanno dal viola al rosso-marrone. Si estraggono qui anche alcuni rubini opachi.
Altri giacimenti di una certa rilevanza si trovano in: Afghanistan, Cambogia, Kenya e Vietnam. Meno importanti invece sono i giacimenti in: Australia, Brasile, India, Malawi, Nepal, Pakistan, Stati Uniti e Zimbabwe.
I trattamenti comuni sul rubino
Il più utilizzato sul rubino è il riscaldamento. Le pietre, generalmente prima di essere tragliate, vengono riscaldate a temperature tra i 1700 e i 1800 gradi Celsius (3100-3300 gradi F) per molte ore. Di solito il riscaldamento migliora sia il colore che la limpidezza delle pietre. Un commerciante degno di stima fa sempre presente se le sue pietre sono state trattate.
Rubini di qualità inferiore con fenditure che arrivano in superficie vengono migliorati attraverso il processo che prevede il riempimento delle fenditure con del vetro al piombo. Questo trattamento produce pietre di bell'aspetto che però possono essere vendute solamente a prezzi molto ragionevoli.
I rubini famosi nel mondo
Pietre famose di bellezza e colore straordinari sono l’ "Edwardes Ruby", dal peso di 167ct esposto al British Museum of Natural History di Londra, il " Rosser Reeves Star Ruby", di 138.7 ct, in mostra al Smithsonian Institution di Washington, il "De Long Star Ruby", di 100 ct, esposto presso l’ American Museum of Natural History di New York ed il "Peace Ruby", di 43 ct, trovato nel 1919.
La Corona boema di St. Wenzel comprende un rubino non faccettato del peso di 250ct.
Alcuni rubini famosi di dimensioni notevoli, come il "Black Prince's Ruby" e il "Timur Ruby" fanno parte dei Gioielli della Corona Britannica, ma sono in effetti degli spinelli: fino all’inizio del XIX secolo, infatti, gli spinelli venivano considerati dei rubini.
I rubini sono tra le pietre preferite dale persone ricche e famose. Elizabeth Taylor possiede una collana ed un paio di orecchini con dei rubini spettacolari. Durante una seduta dell’asta di Jacqueline Kennedy Onassis da Sotheby's il 24 aprile 1996, un anello di rubino da 17.68 carati venne venduto a $290,000; degli orecchini di rubini tagliati a cabochon vennero trattati e venduti a $360,000; ed una collana sempre di rubini cabochon fu trattata a $247,500. Marlene Dietrich possedeva un braccialetto di rubini venduto da Sotheby's per $990,000.
I rubini occupano anche un posto di rilievo nella scienza – I primi laser furono infatti costruiti utilizzando cristalli artificiali di rubino.
La gemmologia del rubino
Specie: Corindone
Colore: rosso nelle varie gradazioni
Composizione chimica: Al2O3 ossido di alluminio
Struttura cristallina: (Trigonale) prismi esagonali o tabulari, romboedro
Durezza: 9 (scala Mohs)
Gravità specifica: 3.97 - 4.05
Indice di rifrazione: 1.762 -1.778
Birifrangenza: -0.008
Colore dello striscio: bianco
Spettro di assorbimento: 694, 693, 668, 659, 610-500, 476, 475, 468
Fluorescenza: intenso rosso carminio
Il rubino, lo zodiaco, mito e leggenda
Per molto tempo l'India venne considerate la fonte classica per i rubini. In sanscrito il rubino viene chiamato "ratnaraj", che, tradotto, significa "Re delle Gemme".
Nell’antichità una delle principali attrattive del rubino era il fatto che lo si considerava una protezione dalla sfortuna e da una salute cagionevole.
Il rubino è la pietra portafortuna per i nati nel mese di luglio. Sullo schema dello Zodiaco, il rubino è la pietra del Capricorno.
Il rubino viene anche utilizzato per celebrare il quindicesimo ed il quarantesimo anniversario di matrimonio.
Nell’antichità e nel Medio Evo la gente pensava che il cosmo si riflettesse nelle pietre preziose. Al Rubino corrispondevano i pianeti di Marte, Mercurio e Plutone. Il movimento esoterico rilanciò l’antica credenza e l’industria delle pietre ha trasformato il tutto in uno strumento commerciale con lo scopo di promuovere alcune pietre.
I poteri di guarigione delle gemme rimangono una questione controversa, ma per secoli vengono portati avanti da guaritori, sciamani e da uomini di medicina. Se si tratti di fatti o di un placebo, non ha importanza, basta che ci sia il beneficio. L’approccio più sicuro è quello di accostare la pietra alla parte del corpo dove risiede il problema, a diretto contatto con la pelle. Pare che il Rubino proteggesse la salute in termini generali, ma, in particolare, pare aiutasse in caso di mal di schiena o per problemi alle unghie dei piedi. |